Autrice: Lorena Palagi
Quel che ci proponiamo di dimostrare con questo lavoro – non si tratta di una cosa nuova, ma della conferma dell’esito di precedenti lavori – è l’utilità dell’analisi grammaticale e logica laiane per la verifica dell’analisi di contenuto – o semantica – di una psicoterapia.
Procederemo:
1. presentando nel primo capitolo come si iscrive l’insieme delle strategie laiane nell’ambito delle ricerche sul risultato e sui processi delle psicoterapie;
2. presentando, quindi, l’analisi semantica della seconda e della penultima seduta di una psicoterapia di un DOC durata due anni;
3. presentando l’esito di tale analisi semantica; (osserviamo, di passata, che già in questa sede utilizzeremo degli “indicatori” linguistici atti a definire il tipo di cambiamento o di “salto” – quest’ultima espressione è quella che usa più
frequentemente Giampaolo Lai – ;
4. procedendo, quindi, all’analisi grammaticale di alcune microsequenze; sì, perché l’esperienza ci ha insegnato1 che lo “snodo”, a livello linguistico, avviene non nella macro- ma nella micro-, certe volte nella micro/micro-sequenza.
5. Seguiranno le conclusioni.
Allo scopo di dimostrare l’attualità dell’approccio laiano, mirato alla verifica del
processo nella microsequenza,2 riportiamo alcuni brani tratti dall’articolo di Drew Westen pubblicato recentemente su Psicoterapia e Scienze Umane, per iniziativa di Paolo Migone, da poco codirettore della rivista (rivista che, la cosa è nota, costituisce in Italia, da quarant’ anni, il punto di riferimento teorico degli addetti ai lavori [della psicoterapia]). Si tratta dell’articolo più importante pubblicato recentemente e che presenta una serie di critiche serrate alla metodologia degli EST arrivando alla…