Autore: Battistina Bertino
Riportiamo qui solo il testo del capitolo – “Il contesto” (della ricerca) – della versione più ampia in press di Ferdydurke/1
CAP. I IL CONTESTO
La ricerca che segue si iscrive in una ricerca più ampia che ha inaugurato il Prof. Salvatore Cesario, ordinario di Psicologia Dinamica della Facoltà di Psicologia di Firenze; essa si è espressa ampiamente in “Letteratura è psicoanalisi”;1 supplementi della medesima sono presenti nel sito www.disfinzione.it (si tratta di cliccare su BIBLIOTECA) e in Chi ha paura della Psicologia Dinamica?2
Qui cercheremo, nel modo più sintetico, ma anche più chiaro possibile, di presentare la tesi della ricerca suddetta nella quale, come abbiamo specificato, anche la presente si iscrive.
1) La psicoanalisi non è una novità! La tesi che Cesario sostiene è che la psicoanalisi abbia rilanciato con potenti metafore un “modulo narrativo” – utile a “dire” a se stessi e agli altri – che le preesisteva; un modulo che, addirittura, risale ai primi scritti nati nella culla della civiltà mesopotamica.
Qui, ci basta citare il pensiero di Arthur Schnitzler: da Psicoanalisi e psicologia, scritto non pubblicato che risale al 1926, a un anno prima della morte dell’autore: “Non è nuova la psicoanalisi (Nicht die Psychoanalyse ist neu), ma Freud. Così come non era nuova l’America, ma Colombo.
La psicoanalisi c’è sempre…