Autori: Salvatore Cesario – Stefania Serritella Introduzione La presente ricerca si inserisce in un filone di ricerche in corso sul tema della verifica dei processi e dei risultati in psicoterapia presso lʼInsegnamento di Psicologia Dinamica tenuto da Salvatore Cesario in collaborazione con lʼAccademia delle Tecniche Conversazionali diretta da Giampaolo Lai. Il lavoro consiste nellʼesame delle trascrizioni di due sedute di una psicoterapia sistemico-relazionale di una famiglia, come si diceva una volta, a transazione anoressica. Le sedute, che si sono svolte presso il Centro di Terapia della Famiglia della A.S.L. 10 di Firenze, sono state condotte da Corrado Bogliolo, allʼepoca primario del Dipartimento di Salute Mentale che qui ringraziamo per la sua indispensabile e preziosa collaborazione. La famiglia presa in esame è composta da quattro persone: dal padre, 50 anni, dalla madre, 45 anni, da Cecilia, 20 anni, figlia maggiore e da Mara 19 anni, figlia minore. Questʼultima ha un problema di disordine alimentare, con lʼalternanza di comportamenti di tipo anoressico e di tipo bulimico. Le due sedute corrispondono alla prima in assoluto e ad una scelta a caso tra quelle dellʼinizio del terzo anno di terapia. Le ipotesi della ricerca sono le seguenti: 1. È possibile la verifica dei risultati anche nei tempi lunghi. Le ricerche fatte finora, tranne due, sono tutte partite dal presupposto che la verifica fosse possibile solo nei tempi brevi, quindi allʼinterno di microsequenze conversazionali. Infatti, più di quindici anni fa, Giampaolo Lai ha deciso – e noi abbiamo aderito alla sua scelta – che non era possibile fare ricerca sui risultati a lunga e anche a media scadenza a causa del numero enorme delle variabili in campo ed ha scelto di lavorare sulla microsequenza, cioè sullo sbobinato di una sola seduta o, addirittura, su una sua parte. Successivamente abbiamo dimostrato la possibilità di fare ricerca nei tempi lunghi quando un Leit-motiv ricorrente arrivi a compattare tutta la psicoterapia fino ad abolire ogni altra variabile (la compattazione, in qualche modo, produce le condizioni date dalla microsequenza). Abbiamo, poi, generalizzato questa possibilità proponendo che ogni terapia, anche quando non è terapia di una nevrosi ossessiva, abbia a che fare con motivi narrativi – o con sintomi – ossessivi-ossessionanti, tali da azzerare la sensibilità, nel paziente, a qualsiasi variabile. 2. È fruttuoso lʼutilizzo di due strumenti in contemporanea: nel caso specifico, del Core Conflictual Relationship Theme di Lester Luborsky e dei Predicati Finzionali di Giampaolo Lai, una delle morfologie grammaticali che, nelle nostre ricerche, sia in quelle fatte finora sia in quelle in corso, risulta forse la più indagata…
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Bibliografia