Autore: Salvatore Cesario
Da Su George Simenon,
Maigret Conversazionalismo Abduzione Proustismo schizo-scrittura, S. Cesario, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1996, pp. 339 sgg.
Le parti aggiunte oggi (novembre 2007), si distinguono dal testo originale per il fatto che sono colorate.
CAP. VII
CONVESAZIONALISMO (b)
1. L’abduzione nelle conversazioni psicoterapeutiche1
a) Come ebete Una giovane ventiquattrenne viene a consulenza, inviata dallo specialista neurologo. Non sono in grado di utilizzare lo sbobinato del primo incontro non avendolo potuto registrare; virgoletto le parole e le espressioni che ricordo con sicurezza essere state pronunciate dalla giovane o da me.
Lucia descrive due gruppi di episodi. Fin dall’inizio ci tiene a precisare che tali episodi insorgono “senza motivo” (perlomeno conscio), e che non è, quindi, in grado di “controllarli”.
Un primo episodio del gruppo dei più vecchi, risale a quattro mesi fa; in Inghilterra, in compagnia di amici, si fa una canna (se ne è fatta solo un’altra
anni prima); a un certo punto chi ha confezionato la canna le dice che ci ha messo qualcosa di “strano”: lei sta subito molto male perché immagina che le succederà qualcosa che non potrà “controllare”: male di stomaco, male di testa, bisogno di sdraiarsi, caduta per terra. Gli amici si spaventano, alcuni vorrebbero portarla in ospedale: alla fine si riprende. Gli episodi successivi (sempre del 1° gruppo) sono: sudorazione, accelerazione del battito cardiaco, forte male allo stomaco, che sale fino…