Autore: Salvatore Cesario
Si tratta di una situazione pluriproblematica con, al suo centro, uno psicotico conclamato, una moglie ripetutamente percossa e, per i traumi conseguenti alle percosse, ripetutamente ricoverata in ospedale; quattro figli che il Servizio Sociale e l’U. O di Neuropsichiatria Infantile vorrebbero dare in affidamento poiché li ritiene a rischio.
I vari interventi fanno perno su di un’assistente sociale. Questa collabora in modo molto stretto con una Neuropsichiatra Infantile. Psichiatria 1 è intervenuta diverse volte, negli anni, anche con dei TT. SS. OO. (Trattamenti Sanitari Obbligatori). Lo psicotico in questione, comunque, non vuole assumere farmaci. Basti ricordare che uno dei suoi deliri è che esista un complotto per avvelenarlo; di tale complotto fa parte la moglie, non si capisce se come capintesta o come gregaria.
Fatto abbastanza interessante: in occasione dell’ultima intervisione sull’argomento, proprio allo scopo di sventare ogni possibilità, per lo psicotico, di sentirsi circondato da dei complottatori, si è deciso di diradare le maglie della collaborazione tra le quattro UU .OO. coinvolte, conservando abbastanza collegati invece il Servizio Sociale e l’U. O. di Neuropsichiatria Infantile, da una parte, l’U. O. di Psichiatria 2 e di Psicologia, dall’altra! Divertente! Una volta tanto si è scoperto che allentare la collaborazione può essere utile!
Viene chiesto all’intervisione-compresenza (sopralluogo) di occuparsene.