Autore: Sergio Benvenuto
Differenza, identità, violenza. Conversazione con René Girard
Professor Girard, lei ha elaborato una teoria mimetica del desiderio. In che cosa consiste? Un esempio straordinario di desiderio mimetico si trova nel quinto canto dell’Inferno di Dante – nell’episodio di Paolo e Francesca.
Come sappiamo, è Francesca a raccontare la storia del loro innamoramento. Francesca è la sposa del fratello di Paolo e inizialmente sembrano non essere affatto innamorati l’uno dell’altro. Passano il tempo a leggere il romanzo cavalleresco «Lancillotto del Lago», dove la regina Ginevra, spinta da un traditore, Galeotto, si innamora dell’eroe Lancillotto. Nel momento in cui il cavalier Lancillotto bacia la regina, anche Paolo e Francesca si baciano. Così ha inizio il loro amore… Una spiegazione di Dante sta nella frase «Galeotto fu il libro e chi lo scrisse». Vale a dire che i libri non sono innocenti, dietro ogni libro c’è un autore che cerca di sedurti, che fa sì che tu voglia imitarlo. Nella mia terminologia il libro svolge la funzione di mediatore, di modello di Paolo e Francesca: il loro amore è dunque in un certo senso un amore copiato.
Anche Don Chisciotte imita i romanzi cavallereschi. Don Chisciotte afferma che il miglior cavaliere errante è Amadigi di Gaula e decide di imitarlo. Così fa tutto quello che ci si aspetta da un cavaliere errante. È dall’altro che Don Chisciotte attinge i suoi desideri, anche se lo fa con un impulso così tenace e originale che secoli di critica lo hanno confuso con uno spirito perfettamente autonomo, come una sopraffina volontà di essere se stesso. Perché quella della mimesi è una lezione semplice da apprendere, ma alla quale la nostra cultura oppone ogni resistenza possibile.
Soprattutto nell’Ottocento, la lettura di Paolo e Francesca – da parte di intellettuali come George Sand – era quella di un modello di amore romantico, cioè assolutamente spontaneo, originale. Paolo e Francesca sono diventati gli archetipi dell’amore puro e autentico; quindi non copiato. Un amore talmente autentico da continuare anche all’inferno…