Un bambino vuole essere fotografato. Un adulto gli spiega che può farsi pagare. Scattate le foto,
dò 20 biir al bambino. L’adulto glieli toglie di mano. Il bambino, forse grazie alla nostra presenza in fondo protettiva, si riprende il maltolto e lo intasca.A patto che lo si paghi, uno storpio accetta di farsi fotografare. Lo pago prima di fotografarlo. Ha la mano quasi priva di dita. Acchiappa i birr e scappa. Lo riprendo mentre scappa (riprendo il suo scappare). Fotografo anche un tizio che, paralizzato, si trascina sugli avambracci.
Un po’ imbarazzato, non fotografo un tizio che si sta masturbando. La mano in tasca; elegantemente vestito: ricordo le scarpe e le calze alte, di qualità!
Sempre imbarazzato, non fotografo uno spettacolo costante: un corpo supino sulla strada; le braccia allargate.
Non come se fosse sdraiato…
Come se fosse crollato…
Forse, addirittura, morto.