Basterebbe un piccolo episodio che mi è occorso nei primissimi ‘70, per sciogliere il problema: amici scoprono che la mia barba è presente in una fotografia del Palio di Siena riprodotta su una confezione di ricciarelli di una prestigiosa marca (Giannini)…
Un amico avvocato mi dice che potrei farmi pagare un tanto perché hanno sfruttato e continuano a sfruttare la mia immagine senza previa autorizzazione.
Non ne ho fatto nulla.
Ma non m’è sembrato di aver subito nessun furto.
Ho, però, capito che la mia immagine poteva essere rubata, quindi: pagata…
Forse avrei potuto farmi regalare qualche scatola di ricciarelli!
Molte scatole sono circolate tra gli amici: curiosi di vedermi al Palio, hanno contributo alle migliori sorti della già prestigiosa marca.